In questi giorni penso a quante coincidenze apparentemente casuali sono presenti oggi in riferimento a date e scadenze in molti casi apparentemente coincidenti.

Scadenze Pandemiche

Penso alla scadenza del 15 Febbraio che introdurrà l’ obbligo di possesso di green pass super nei posti di lavoro. Certificazione ottenibile tramite guarigione o nel assunzione dei farmaci per la prevenzione della malattia e accertato che circa 500.000 esseri umani rimarranno senza stipendio, ne versamenti al fondo pensionistico fino ad Giugno, di conseguenza 4 mesi senza sostentamenti economici.

Offerte Farmaceutiche

Nel espressione odierna si mette l’ etichetta “vaccino” che semplifica il concetto come la neo lingua vuole , ma noi invece andiamo a fare una analisi cosa voglia dire nel concreto in Italia per quanto riguarda l’ offerta dei prodotti farmaceutici sempre sperimentali fino al 2023, se le cose non cambiano.

Al inizio della crisi quelli basati sul Adenovirus quasi subito fatti fuori dalla offerta farmaceutica di Moderna e Pfizer basati su MRNA messaggero e che sono la conferma della egemonia statunitense in Italia che da allora permangono in Italia alla faccia di una copertura anticorpale a tempo, pari pari con le libertà rilasciata a tempo a tutti coloro che aderiscono consapevolmente o meno.

Senza considerare gli effetti avversi che vengono minimizzati e nascosti come testimonia il quotidiano la Verità , nel articolo che svela il metodo di calcolo per quanto riguarda decessi e eventi avversi, vi consiglio di acquistare quel settimanale che e rimasto l’ unico quotidiano a tiratura nazionale che fa del giornalismo vero.

Parole chiave

Quindi il problema non é genericamente il “vaccino” ma fondamentalmente due prodotti che hanno per vari motivi messo il cartello in Italia, quindi siamo dei clienti “spintanei” di Moderna e Pfizer per il modico costo di 20 Euro a dose mentre quelli precedenti costavano 2 euro AstraZeneca e 8 euro J&J ma non sono più disponibili, è passata sui media l’ idea che forse erano più pericolosi degli altri due, ma la vera motivazione secondo il mio modestissimo parere e solo economica e non a nostro favore, lasciamo perdere il prodotto Italiano che avrebbe potuto essere una via di mezzo ma è stato creato sul presupposto che doveva fallire, i giochi erano già stati fatti.

Ora parliamo delle mancate coincidenze il Novavax il prodotto su base proteica e il classico vaccino Valneva basato su l virus inattivo doveva arrivare in gennaio 2022 forse in vista della scadenza del 15 febbraio poi e diventato la prima decade di Febbraio ora si parla di fine febbraio e marzo.

E strano il protrarsi dei ritardi a pensar male si sbaglia ma molto spesso in questa Italia ci si azzecca.

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