MICHAEL REYNOLDS E’ UNO DI QUEGLI UOMINI CHE DOVREBBERO ESSERE RIPRODOTTI IN SERIE A MIO AVVISO

Lui è uno di quelli dal cervello totalmente green e di esseri umani così non ce sono mai abbastanza. Cosa fa Michael? Michael Reynolds è un architetto del New Messico e suscita la mia ammirazione per il suo impegno nei confronti dell’edilizia ecosostenibile. Ma non si è limitato solo a pensare e progettare su carta,egli ha dedicato la sua vita alla messa in opera dei suo progetto che è veramente rivoluzionario. Costruire case con materiali di riciclo, qualicopertoni, bottiglie ed altri materiali di scarto.

 

thumb-houseNEL 1969 APPENA TERMINATA L’UNIVERSITA’ DI CINCINNATI

Reynolds mette subito in campo il suo progetto di abitazione ecosostenibile costruita con materiali di riciclo. Già nel 1972 costruisce la sua prima casa chiamata Thumb House. Insieme ad altri partecipanti fonda la prima comunità costituita da persone che condividono il desiderio di vivere in questo tipo di casa eco, ed altre ne nascono. Le sue costruzioni hanno la caratteristica di poter essere costruite con materiali di riciclo come l’alluminio delle lattine, la plastica delle bottiglie ed anche pneumatici usati (che vengono assemblati con una malta di terra), dunque quasi a costo zero. E non solo, sono completamente autosufficienti per quanto riguarda l’approvvigionamento di acqua potabile, elettricità, trattamento delle acque reflue e produzione alimentare (vegetali coltivabili).

 

EGLI BATTEZZA QUESTO TIPO DI ARCHITETTURA BIOTECTURE

e brevetta la casa chiamandola Earthship (Naveterra). Reynolds cominciò a vendere la sua creatura proponendola come progetto sperimentale, testando e migliorando il prodotto nel tempo. L’interesse crebbe ed anche alcuni attori famosi vollero la loro Earthship. Nonostante l’esplicito carattere sperimentale delle costruzioni, alcuni acquirenti cominciarono a lamentarsi. Chi per il tetto non perfettamente impermeabile, chi per la climatizzazione difettosa e avviarono lunghe battaglie legali. Spinto dalle lamentele il Consiglio di Stato degli Architetti del New Mexico tolse a Reynolds il titolo di architetto e le licenze di costruzione, giudicando le sue costruzioni illegali e non sicure.

 

DOPO 17 ANNI DI INNUMEREVOLI TRAVERSIE

Reynolds riebbe titolo e licenze, e ricominciò a costruire le sue Earthships. L’Istituto Americano degli Architetti gli chiese addirittura di tenere una conferenza nella sede in Colorado. Dopo lo tsunami del 2004 che colpì l’Indonesia e l’India, Reynolds venne anche contattato e andò sul posto avviando un progetto di costruzione al quale partecipò anche parte della popolazione sopravvissuta. Adesso Reynolds ha prodotto una nuova casa dal nome Phoenix e garantisce la sua ecosostenibilità (come funziona), nonchè un mutuo irrisorio e costo zero per quanto riguarda le bollette di luce, acqua, gas, fognature e per i prodotti alimentari coltivabili nell’orto integrato in tutte le costruzioni. La speranza è che questa cultura ecosostenibile possa realmente diffondersi. Lo so, lo dico sempre, ma se tutti puntassimo verso la stessa strada “verde” sicuramente riusciremmo a rendere il nostro mondo migliore.

Fonte
Redatto da Pjmanc: https://ilfattaccio.org

2 pensiero su “EARTHSHIP – Le case costruite con materiale di riciclo”
  1. Questo non è riciclo, e non risponde a principi ecologici.L’ecologia vuole che i mareiali vengano raccolti e reimpiegati, o negli stessi oggett o similari. Ciò per fare in modo che i materiali possano vivere, come tutti
    Così invece si costruiscono oggetti che fermano la vita ai matteriali.

  2. Ma come si fa ad avere i permessi per costruire una casa di Reynolds in italia e ci sono architetti o ingegneri che sono disposti a firmare un progetto del genere?
    Sono interessata alla messa in pratica di una casa così, avete suggerimenti?

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